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La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato l’avvio della seconda fase del progetto sull’euro digitale, una valuta digitale pensata per integrare il contante. Questa fase, che durerà due anni a partire dal 1° novembre 2024, prevede la selezione dei fornitori e lo sviluppo delle infrastrutture tecniche necessarie per la gestione del sistema. La BCE intende definire le regole e avviare test sperimentali per garantire sicurezza ed efficienza.
L’euro digitale sarà una forma di pagamento gratuita e accessibile, volta a supportare l’autonomia strategica europea. Durante questa fase, la BCE lavorerà a stretto contatto con aziende tecnologiche per creare una piattaforma sicura e conforme agli standard europei. Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della BCE, ha dichiarato che il progetto rafforzerà i pagamenti digitali europei, garantendo al contempo la privacy degli utenti. La decisione definitiva sul lancio dell’euro digitale dipenderà dai risultati di questa fase e dall’approvazione del quadro normativo da parte delle autorità dell’Unione Europea.
Le infrastrutture tecniche verranno progettate per consentire sia pagamenti online che offline, limitando al minimo il trattamento dei dati personali. La protezione della privacy è un punto cardine, come sottolineato dall’autorità europea per la privacy. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha ribadito che l’euro digitale non sostituirà il contante, bensì lo affiancherà, garantendo a tutti l’accesso ai pagamenti digitali.
L’introduzione di una moneta digitale europea mira a migliorare l’efficienza e la sicurezza dei pagamenti nell’UE, riducendo la dipendenza da fornitori esterni. Questo progetto rappresenta un passo importante verso una maggiore autonomia finanziaria per l’Europa. La BCE collaborerà con istituzioni pubbliche e private per assicurare che l’euro digitale risponda alle esigenze di cittadini e imprese, promuovendo l’inclusione finanziaria e il progresso tecnologico.
Scritto da: Gianluca Bozzo
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