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Blue Monday 2023 : il lunedì più triste dell’anno

todayGennaio 12, 2023 11

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Blue Monday 2023 : il lunedì più triste dell’anno

Blue Monday 2023 : il lunedì più triste dell’anno . Lo sapevate che il terzo lunedì di gennaio (il cosiddetto “Blue Monday”) viene considerato uno dei giorni più deprimenti dell’anno? Eh, sì, ed è proprio lunedì prossimo 16 gennaio.

Ne parlano tutti, eppure in molti non sanno cosa significa e a cosa davvero si riferisca il lunedì blu. Sui social appena si avvicina la data segnata tutti gli anni sul calendario non si parla d’altro, da Facebook a Instagram e Twitter, con tanto di hashtag #BlueMonday.

Eppure sono tante le informazioni sul Blue Monday che non conosciamo, pur parlandone ormai sempre più spesso. Innanzitutto quando cade? La risposta non è univoca poiché ogni anno la data cambia. Si tratta, però, sempre del terzo lunedì del mese di gennaio. Per il 2022, quindi, è lunedì 17 gennaio.

Poi c’è l’origine del Blue Monday che per molti è sconosciuta. Si tratta di una tradizione recente che non si basa su fondamenti religiosi o fantascientifici: l’origine del lunedì più triste dell’anno infatti deriva da una trovata molto più commerciale di quel che possa sembrare.

Blue Monday 2021: cos’è, significato e origine

Le origini del Blue Monday risalgono al 2005, in Gran Bretagna, a opera di Cliff Arnall, (divulgatore scientifico e psicologo presso l’Università di Cardiff).

In un articolo pubblicato all’epoca sulla rivista The Guardian, Arnall dichiarò di aver individuato la formula perfetta per analizzare la tendenza dei clienti delle compagnie e delle agenzie di vacanze a prenotare un viaggio.

Nella disequazione, che analizzava diversi fattori come la distanza dal Natale, il fallimento dei buoni propositi di inizio anno, la capacità di fronteggiare spese imminenti, la motivazione ad agire degli individui e persino le condizioni meteorologiche, lo psicologo dichiarava la tendenza delle persone a prenotare un viaggio o una vacanza in condizioni di profondo malumore.

La teoria è stata messa fin da subito sotto accusa dalla comunità scientifica e da diversi neuroscienziati, e allo stesso tempo il comunicato contenente la formula segreta venne acquistata da una importante agenzia pubblicitaria, la Porter Novelli, che nel corso degli anni sfruttò ampiamente il «marchio» Blue Monday per una serie di campagne di marketing mirate.

In realtà, sarebbe stata la stessa agenzia a creare ad hoc il comunicato, da offrire poi a diversi ricercatori (tra cui Ardnall) che ne avrebbero poi rivendicato la paternità, rendendo famoso quello che, in realtà, è un fenomeno creato a tavolino.

Oggi i social utilizzano il Blue Monday per meme, foto a tema e stati all’insegna dell’ironia. La tristezza è uno stato d’animo che non conosce data, o quasi: secondo la formula di Arnall il Blue Monday cade, per l’emisfero boreale, il terzo lunedì del mese di gennaio. Per onorarlo oggi, basta condividere un post a tema su Instagram o Facebook, consci però di essere parte di una simpatica tradizione che vive grazie all’entusiasmo degli utenti.

Come sopravvivere al Blue Monday: dai viaggi ai buoni propositi

Negli anni il Blue Monday è diventato sempre più una tradizione commerciale e molte aziende provano a incentivare gli utenti a rallegrare la giornata potenzialmente più triste dell’anno con acquisti o, semplicemente, con buone pratiche che possono mettere di buon umore.

Gli psicologi forniscono una serie di consigli su come ’sopravvivere’ nel migliore dei modi al lunedì blu: prenotare o effettuare un viaggio, fare attività fisica, ritagliarsi del tempo per se stessi, fare cose che sono state rinviate da tempo o redarre una lista di buoni propositi per le settimane successive.

Proprio sui viaggi spesso si concentrano le attenzioni di tantissimi utenti, tanto più in un periodo come quello attuale in cui le restrizioni dovute alla pandemia limitano fortemente la possibilità di spostarsi in altri Paesi.

In occasione del Blue Monday, ci sono dicerse compagniee aeree che incoraggiani i viaggiatori a prenotare un volo e una vacanza per il 2023.

D’altronde, come sottolineano diversi sondaggi,   il 40% delle persone si dice felice quando viaggia in un posto in cui non è mai stato e il 18% lo è già solamente all’idea di partire.

Scritto da: ester.cavallo

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