Guerra Ucraina

Bomba a San Pietroburgo: morto blogger militare ultranazionalista russo Vladlen Tatarsky

todayAprile 3, 2023 1

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Bomba a San Pietroburgo: morto blogger militare ultranazionalista russo Vladlen Tatarsky

Bomba a San Pietroburgo: morto blogger militare ultranazionalista russo Vladlen Tatarsky .Il ministero degli interni russo ha inserito nella lista dei ricercati Darya Trepova, sospettata di aver ucciso il blogger militare ieri in un bar di San Pietroburgo.In precedenza sembrava che la donna fosse già stata arrestata.

L’assassinio del blogger militare ultranazionalista russo Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky, in un bar di proprietà di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, a San Pietroburgo potrebbe rivelare ulteriori fratture all’interno del Cremlino e della sua cerchia ristretta. Lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunitense Isw (Institute for the study of the war). Gli analisti dell’Isw definiscono ‘strana’ la dichiarazione di Prigozhin il quale ha detto che non avrebbe “incolpato il regime di Kiev” per la morte di Fomin e di Daria Dugina (assassinata in agosto) indicando come responsabile un gruppo di radicali russi.

Bomba a San Pietroburgo: morto blogger militare ultranazionalista russo Vladlen Tatarsky . Sospettata una donna Darya Trepova

ll noto blogger nazionalista e corrispondente di guerra russo, Vladlen Tatarsky, è rimasto ucciso nell’esplosione in un bar caffè a San Pietroburgo, vicino all’Università. Lo riferiscono i servizi di emergenza citati dai media russi. L’agenzia Tass precisa che l’esplosione è stata causata da oltre 200 grammi di Tnt.

Il bilancio delle persone ferite è salito a 32, di cui 10 in gravi condizioni. Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero della Salute russo citato da Ria Novosti. “La condizione di dieci vittime è valutata grave, 16 in uno stato di moderata gravità, di cui una ragazza di 30 anni, cinque persone sono in condizioni soddisfacenti”, afferma una nota del ministero.

Il ministero dell’Interno russo ha confermato la morte del blogger e “corrispondente di guerra” Vladlen Tatarsky nell’esplosione nel caffè nel centro di San Pietroburgo. Lo riferisce la Tass. “Alle 18.13 del 2 aprile 2023, la polizia ha ricevuto un’informazione in merito a un’esplosione sull’argine di Universitetsjaya. Come risultato, una persona è morta. Era il corrispondente di guerra Vladlen Tatarsky. Sedici persone sono rimaste ferite”, ha detto il servizio stampa del ministero alla Tass

Tatarsky era stato invitato al Cremlino in occasione della cerimonia con cui Vladimir Putin firmò l’annessione unilaterale delle quattro regioni ucraine del Donbass (Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia) lo scorso settembre. In quell’occasione, ricorda la Tass, il blogger girò un video del discorso del presidente russo.

Tatarsky, il nazionalista che denunciò i fallimenti in Ucraina
“Fino a quando non scopriremo il nome di questo genio militare che ha posizionato il battaglione tattico vicino al fiume, e lui non risponde pubblicamente di questo, non ci saranno riforme nell’esercito”. Con questo post al vetriolo su Telegram, pubblicato un anno fa, Vladlen Tatarsky criticava l’inefficienza delle forze armate russe in Ucraina.

Il blogger ultranazionalista russo rimasto ucciso oggi in un attentato in un caffè a San Pietroburgo si chiamava Maksim Fomin, e utilizzava lo pseudomino di “Vladlen Tatarsky” (un nome che deriva da un grande romanzo di Viktor Pelevin). Con una lunga esperienza di guerra nel Donbass dal 2014 al 2015, al fianco dei separatisti del Donetsk, era diventato uno dei blogger militari filo-Mosca più seguiti, con centinaia di migliaia di follower, ed era considerato molto vicino al capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin.

L’agenzia Tass di lui ha detto che dall’inizio della guerra in Ucraina “analizzava quotidianamente il corso dell’operazione e dava consigli ai mobilitati”. Ma in realtà non lesinava critiche ai comandi per gli insuccessi sul terreno. In particolare, nel post su Telegram del maggio 2022, denunciava la sconfitta subita dai russi nella traversata fallita del fiume Seversky Donetsk. “L’offensiva nel Donbass – osservava Tatarsky – è ostacolata non solo dalla mancanza di informazioni efficaci dai droni ma anche dalla mancanza di generali di livello”.

 

@ansa

Scritto da: ester.cavallo

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