Crescono le preoccupazioni per il presunto scambio di segreti nucleari tra Russia e Iran

Crescono le preoccupazioni per il presunto scambio di segreti nucleari tra Russia e Iran

Un crescente allarme sta scuotendo gli Stati Uniti e il Regno Unito in merito alla possibile cooperazione nucleare tra Russia e Iran. Durante un incontro al vertice a Washington, il presidente statunitense Joe Biden e il primo ministro britannico Keir Starmer hanno discusso di un presunto accordo segreto che vedrebbe la Russia fornire tecnologia nucleare all’Iran in cambio di missili balistici utilizzati nella guerra in Ucraina. Questo sviluppo inquietante è stato confermato da fonti di intelligence occidentali.

Le informazioni suggeriscono che l’Iran, già in possesso di un significativo stock di uranio arricchito, potrebbe accelerare il suo programma nucleare grazie all’assistenza tecnica russa. L’accordo ha rafforzato le paure di una possibile escalation nel conflitto, in quanto l’Iran ha recentemente fornito a Mosca missili Fath-360, i quali potrebbero essere impiegati contro le forze ucraine nei prossimi mesi.

Il segretario di Stato USA, Antony Blinken, ha avvertito che la cooperazione tra i due paesi si estende non solo alla sfera nucleare, ma anche a quella spaziale. Di fronte a queste minacce, i Paesi occidentali hanno risposto con nuove sanzioni contro le compagnie aeree iraniane e le aziende russe coinvolte.

Questo scenario ha riacceso il dibattito sull’opportunità di consentire all’Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio, come i britannici Storm Shadow, per colpire obiettivi russi. Tuttavia, Biden rimane cauto riguardo al rischio di un’escalation del conflitto che potrebbe coinvolgere la NATO.

Con un Iran sempre più vicino allo sviluppo di armi nucleari e la crescente alleanza con la Russia, la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione i futuri sviluppi di questa collaborazione militare.