Cronaca

Donna carbonizzata a Santeramo in provincia di Bari

todayFebbraio 13, 2023 1

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Donna carbonizzata a Santeramo in provincia di Bari

Donna carbonizzata a Santeramo in provincia di Bari .Nella cittadina pugliese , la sera del 9 febbraio, il corpo di Michelle Baldassarre, 55 anni, moglie di un noto commercialista, è stato trovato carbonizzato.

“Cari concittadini, nella serata di giovedì 9 febbraio la nostra comunità è stata scossa da un gravissimo fatto di cronaca che ha portato alla drammatica morte di una giovane donna, avvenuta in circostanze tutt’ora da chiarire, che ha destato ovviamente l’attenzione dei media locali e nazionali che sono inevitabilmente alla ricerca di notizie e informazioni che possano far luce sull’accaduto”. Inizia così il post pubblicato sui social dal sindaco di Santeramo, Vincenzo Casone, in merito alla morte della 55enne Michelle Baldassarre, il cui corpo è stato trovato completamente carbonizzato in una contrada. “In queste ore difficili, in cui gli inquirenti stanno svolgendo le dovute attività d’indagine e, facendomi interprete dell’appello rivolto dalla famiglia della vittima al rispetto della privacy della donna e del loro indicibile dolore, chiedo a tutta la nostra comunità, sempre attenta e sensibile, di rimanere in silenzio e attesa, finché la terribile vicenda assuma contorni più chiari e definiti – aggiunge -. Questo, tuttavia, non ci esime dal poterci stringere idealmente alla famiglia con il più sincero cordoglio e solidarietà. Il tempo per riflettere sull’accaduto ci sarà quando verrà ripristinata la verità dei fatti”.

Donna carbonizzata a Santeramo in provincia di Bari

Si scava negli ambienti familiari, mentre la Procura indaga per istigazione al suicidio. Una comunità sotto shock, una famiglia distrutta, un’indagine complessa e delicata all’orizzonte. Si indaga nel privato di Michelle Baldassarre, la 55enne di Santeramo in Colle il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato la sera del 9 febbraio, per ricostruire tutti gli elementi che ne hanno portato alla morte.

Igienista dentale in un rinomato studio del comune murgiano, madre di due figlie, moglie di un commercialista stimato, molto noto e con incarichi importanti. All’apparenza un quadro ideale, ma si sa che delle apparenze ci si può fidare fino a un certo punto. Sembra, infatti, che la situazione familiare di Michelle fosse complicata, che per un periodo fosse stata ospite in una casa protetta – luoghi in cui donne con problemi privati possono ritrovare serenità e protezione – che pochi mesi fa avesse deciso di allontanarsi volontariamente da casa e che fosse in fase di separazione dal marito.

Le indagini

Proprio in ambito familiare si cercano dettagli per ottenere elementi utili alla risoluzione del caso: le persone più vicine alla vittima, dagli amici ai parenti, sono stati ascoltati dagli inquirenti. La procura di Bari ha immediatamente aperto un fascicolo sulla morte della donna. L’ipotesi di reato su cui si indaga al momento – il titolare dell’indagine è il pubblico ministero Baldo Pisani – è istigazione al suicidio a carico di ignoti, ma non si esclude alcuna traccia.

È dunque possibile che nel corso delle indagini possano emergere ulteriori elementi che portino a modificare le ipotesi degli inquirenti. È possibile che la procura abbia scelto di percorrere la strada del gesto volontario – ancorché «spinto» da altri – perché poco lontano dal luogo in cui è stato ritrovato il corpo c’era una macchina, probabilmente utilizzata dalla donna per arrivare lì, tra le campagne alla periferia di Santeramo che costeggiano la stretta strada provinciale 235, in direzione Altamura.

Michelle si sarebbe quindi recata lì volontariamente, ma era da sola o con lei c’erano altre persone? Se si è trattato effettivamente di suicidio, la donna si sarebbe quindi cosparsa di liquido infiammabile per poi darsi alle fiamme.

I dubbi

La dinamica è però ancora tutta da chiarire.Proprio per avere le idee più chiare sui motivi che ne hanno causato la morte, la Procura di Bari ha disposto l’autopsia, con i risultati che dovrebbero arrivare entro la metà della prossima settimana.

L’incarico è stato affidato al professore Francesco Vinci dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Sul posto, dopo l’allarme lanciato da un passante che ha notato il cadavere, sono giunti carabinieri e vigili del fuoco di Altamura e i militari della Sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Bari.

Scritto da: admin

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