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Maxi Operazione per corruzione appalti edili nelle forze armate

todayAprile 18, 2023

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Maxi Operazione per corruzione appalti edili nelle forze armate

Maxi Operazione per corruzione appalti edili nelle forze armate . 14 arresti, 10 ordinanze di obbligo di dimora e altri 15 indagati in un’inchiesta in cui sono coinvolti 12 militari dell’Aeronautica militare.

I militari del comando compagnia carabinieri-polizia Militare A.M. di Roma Ciampino stanno eseguendo nelle province di Roma, Napoli, Caserta, Latina, Viterbo, Grosseto, Chieti e Ravenna un’ordinanza applicativa di custodia cautelare nei confronti di 14 persone, 10 ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora e la notifica di ulteriori 15 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Velletri, su richiesta di quella procura. I destinatari delle misure sono 12 militari dell’Aeronautica e 12 civili, titolari e dipendenti, di ditte operanti nel settore edile.

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Con il provvedimento sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico dei soggetti indagati a vario titolo per turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione per l’esercizio della funzione e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Condotte commesse a Roma, Ciampino, Pratica di Mare, Vigna di Valle, Furbara, Montecastrilli, Borgo Piave, Grazzanise e Somma Vesuviana, nel periodo tra il mese di maggio 2017 ed il mese di gennaio 2021.

L’esecuzione dell’ordinanza costituisce l’epilogo di una complessa attività investigativa che trae origine da una delega della Procura di Velletri, tesa a verificare la condotta illecita di due militari, entrambi effettivi all’epoca dei fatti al 2° Reparto Genio A.M. di Ciampino (Roma) e proprietari di una società edile privata, con quote di capitale pari all’85% e al 15%, con sede nel comune di Ciampino e attiva nel campo immobiliare, in particolare compravendita, permuta, ristrutturazione, costruzione, locazione, affitto, manutenzione di immobili.

I due, con incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali della Forza Armata, operavano, talvolta, anche quali delegati ad assumere l’incarico di direttore dei lavori e/o responsabile di cantiere, si legge in una nota.

Gli accertamenti finanziari svolti sul conto degli indagati hanno permesso di stabilire come, tra uno dei due militari ed alcuni titolari di ditte edili legate da vincoli contrattuali con la forza armata, emergessero singolarità riguardo diversi movimenti di denaro meritevoli di ulteriori approfondimenti.

L’attività investigativa ha indotto gli investigatori a monitorare complessivi 49 appalti pertinenti a lavori in basi militari dell’Aeronautica, dislocate nelle regioni Lazio e Campania, evidenziando diversificate condotte illecite che coinvolgevano, a vario titolo, anche altri militari e responsabili di altrettante ditte private cointeressate economicamente.

In particolare, con un sistema ritenuto viziato dall’irregolarità nell’assegnazione di appalti per la realizzazione di opere infrastrutturali di immobili militari, le ditte venivano agevolate garantendosi l’assegnazione diretta dei contratti pubblici.

I due militari titolari della ditta privata ricevevano in cambio prestazioni d’opera e materiali per propri fini e gli altri appartenenti alla Forza Armata coinvolti consapevolmente consentivano tali condotte, venendo meno ai doverosi obblighi di vigilanza e controllo.

II volume d’affari degli appalti ammonta complessivamente a circa 3 milioni di euro.

L’Aeronautica Militare al tempo, dopo le prime evidenze investigative e l’esecuzione dei primi atti, attraverso il capo di Stato maggiore, ha avviato una propria inchiesta amministrativa interna confluita nella documentazione probatoria della procura, che ha confermato le irregolarità emerse in ordine alle procedure di assegnazione degli appalti.

Scritto da: ester.cavallo

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