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Mes: Unione Europea richiamo all’Italia

todayMarzo 10, 2023

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Mes: Unione Europea richiamo all’Italia

Mes: Unione Europea richiamo all’Italia .Eurogruppo in pressing sull’Italia per la ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes), l’ultima mancante perché entri in vigore il trattato rivisto sul fondo “salva Stati”.

Sale intanto la tensione sulla revisione della governance economica nell’Ue. Berlino ha attaccato l’idea della Commissione di anticipare l’uso delle regole del nuovo Patto non ancora approvato.

La riforma vede solo una opinione in “fase di formazione”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, e il governo di Berlino è “estremamente critico quando conclusioni vaghe del Consiglio portano già a un’attuazione concreta da parte della Commissione”.

L’esecutivo Ue ha annunciato mercoledì che a maggio nelle raccomandazioni specifiche per Paese userà l’indicatore della spesa primaria netta (quella al netto delle entrate una tantum e della spesa per interessi), che nel suo disegno andrà a sostituire quelli delle vecchie regole.

Secondo la Germania, andrebbe applicato ancora il Patto in vigore e, se il caso, anche con procedure per deficit eccessivo, che non sono tecnicamente escluse dalla clausola generale di salvaguardia in scadenza a fine anno (l’esecutivo ha già dichiarato di non voler fare procedure per deficit quest’anno).

“La Commissione sta interpretando un risultato intermedio del Consiglio europeo. Questo mette a rischio la fiducia in un processo negoziale aperto”, ha minacciato Lindner.

Sul Mes, ha spiegato intanto un alto funzionario europeo, l’attesa è che lunedì venga “dato un messaggio all’Italia sulla ratifica ancora mancante” nel corso della riunione a Bruxelles del coordinamento dei ministri delle Finanze dell’Eurozona.

“Il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe è personalmente molto impegnato a portare a buon fine il processo” e gli altri Paesi dell’area euro aderenti al fondo si aspettano che “gli impegni politici siano rispettati”.

Sino ad ora il fatto che l’Italia non avesse ancora ratificato la riforma non aveva conseguenze pratiche, ha anche segnalato, “ma ora che la situazione sta cambiando e che avrà un effetto, penso che la questione salirà nell’agenda politica”.

Dopo l’ingresso della Croazia nell’euro da inizio anno Zagabria ha aderito anche al Mes e a inizio mese ha approvato il trattato istitutivo e quello di riforma. L’attesa è che ne diventi formalmente membro il 22 marzo e a quel punto su 20 aderenti mancherà solo la ratifica di Roma.

A fine anno il nuovo direttore del Mes Pierre Gramegna si era anche recato a Roma per un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e da Bruxelles era filtrata fiducia per l’esito dell’iter, nel rispetto delle procedure interne.

Ma ora sono passate altre settimane, e da quanto emerge lunedì si chiederà al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti l’impegno concreto dell’Italia.

Scritto da: ester.cavallo

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