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Perché il Venerdì Santo non è una festa in Italia?

todayAprile 7, 2023 458

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Perché il Venerdì Santo non è una festa in Italia?

Perché il Venerdì Santo non è una festa in Italia? L’Italia è nota per osservare un numero generoso di festività religiose, ma il Venerdì Santo non è tra queste.

Ci sono un totale di 11 giorni festivi nazionali all’anno in Italia, esclusi i giorni di festa dei santi patroni locali.

Quindi sembra strano che il Venerdì Santo sia escluso dall’elenco, soprattutto quando è un giorno libero anche in paesi non cattolici tra cui Regno Unito, Germania e Svezia.

La parola chiave qui è “festeggiare”. Non hai un giorno libero perché non è una festa: invece è un giorno di lutto, che segna il giorno in cui i cristiani credono che Gesù sia morto sulla croce.

È noto come Venerdì Santo in Italia, o Venerdì Santo. I fedeli cattolici del Paese lo trascorrono in uno stato d’animo cupo, con molte chiese che ammantano le statue con coperture nere, viola o rosso scuro.

La giornata fa parte della Settimana Santa, che inizia la domenica prima della domenica di Pasqua. È preceduto dal Giovedì Santo, il Giovedì Santo, che vede il Papa lavare i piedi agli altri , proprio come fece Gesù con i suoi discepoli.

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Ma il Venerdì Santo è un affare molto più tranquillo, senza messe tenute – e la mancanza dell’obbligo di partecipare alla messa è però la ragione principale per cui questo non è stato reso un giorno festivo.

Ma, anche se potrebbero non essere chiamate celebrazioni, c’è sicuramente molta pompa e cerimonia per un giorno non classificato come festa nazionale.

L’evento più famoso è probabilmente la Via Crucis, a Roma. I partecipanti seguono mentre una croce viene portata in giro per tutte le 14 Stazioni della Via Crucis, dicendo una preghiera a ciascuna di esse. L’evento culmina con l’accensione di una croce fatta di candele, che viene poi portata all’antico Colosseo.

Alcune delle più grandi processioni e altri eventi si svolgono in Sicilia, che vede comunemente migliaia di persone sfilare per le strade vestite con costumi storici, portando statue sacre e suonando musica tradizionale.

Le città siciliane hanno i loro modi di segnare la giornata, molti dei quali fortemente influenzati dalle usanze spagnole dei tempi in cui l’isola era sotto il dominio spagnolo.

Uno dei più antichi eventi continui del Venerdì Santo in Italia è la Processione del Cristo Morto –  la processione del Cristo morto – a Chieti, in Abruzzo.

Durante questo spettacolo, che risale al IX secolo, gli spettatori hanno l’opportunità di ascoltare 100 violini suonare il Miserere  del compositore e maestro del coro del XVIII secolo Saverio Selecchy, originario della città. 

Anche se le aziende sono aperte, scoprirai che non tutto funziona il Venerdì Santo. Le scuole, ad esempio, chiudono i battenti fino al martedì o mercoledì dopo Pasquetta.

Il lunedì di Pasqua, tra l’altro, noto anche come Pasquetta , o ‘piccola Pasqua’ , è una festa nazionale e un giorno libero dal lavoro per la maggior parte. La liturgia è passata, il dolore si è placato, e così riprendono le celebrazioni.

Scritto da: ester.cavallo

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