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Ritorno Bonus carburante e new entry bonus trasporto pubblico

todayGennaio 17, 2023

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Ritorno Bonus carburante e new entry bonus trasporto pubblico

Ritorno Bonus carburante e new entry bonus trasporto pubblico . Ritorno dell’accisa mobile, rivista e corretta, rafforzamento dei poteri di Mr Prezzi, sforzo sulla trasparenza con l’obbligo per i benzinai, altrimenti a rischio sanzione, di esporre accanto al prezzo praticato anche quello medio misurato dal ministero delle Imprese.

Sono alcune delle principali misure contenute nel decreto per contenere i prezzi dei carburanti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 gennaio ed entrato oggi in vigore oggi. Il provvedimento introduce anche due bonus. Torna il bonus carburante di 200 euro per i lavoratori del settore privato.

E arriva anche un buono di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ovvero, per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Vediamo questi ultimi nel dettaglio

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Bonus carburanti da 200 euro

Per i lavoratori dipendenti è stato rinnovato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 il bonus carburante, pari a 200 euro, concesso dai datori di lavoro. Si tratta in pratica di un voucher, già in vigore nel 2022.

Gli oneri per questa misura ammontano a 13,3 milioni quest’anno e a 1,2 milioni l’anno prossimo.

«Il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti, ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore» si legge nel testo.

Bonus trasporti: 60 euro per bus e treni

Il bonus per pagare l’abbonamento per il trasporto pubblico locale e ferroviario, scomparso nella manovra, viene reintrodotto per lo stesso valore, 60 euro, ma sarà destinato alle persone con redditi inferiori a 20mila euro, non più 35mila.

È la nuova edizione del bonus trasporti attivo fino al 31 dicembre scorso.

L’obiettivo è sempre quello di mitigare l’impatto del caro energia sulle famiglie, in particolare in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori.

Il buono è nominale, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non rileva al fine del computo dell’Isee.

Verrà istituito un fondo con dotazione pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023, finalizzato a riconoscere tale bonus, nei limiti della dotazione del fondo e fino ad esaurimento delle risorse.

Nel 2023 l’Italia è diventato uno dei Paesi UE dove il pieno di carburante costa di più

@ilsole24ore

Scritto da: ester.cavallo

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