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Oggi 8 novembre è previsto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, che interesserà le principali città italiane come Roma, Milano e Napoli. La protesta, indetta dalle principali sigle sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna), riguarderà autobus, tram e metropolitane, causando notevoli disagi per pendolari e turisti.
A Roma, lo sciopero coinvolgerà tutte le linee della metropolitana (A, B/B1, C e Termini-Centocelle) e diversi servizi di superficie come autobus e tram gestiti da ATAC. La mobilitazione è stata proclamata per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore, scaduto da dieci mesi. I sindacati richiedono migliori condizioni lavorative, aumenti salariali e interventi su infrastrutture e sicurezza del personale. Criticando la mancanza di fondi adeguati nella recente manovra finanziaria.
Il 28 ottobre scorso si è già tenuta una prima manifestazione locale a Roma, promossa da Usb Lavoro Privato e Orsa. Durante questa protesta, tutte le linee della metropolitana sono rimaste chiuse per diverse ore, e solo durante le fasce di garanzia il servizio è stato parzialmente attivo. I disagi hanno riguardato migliaia di cittadini e turisti che hanno dovuto cercare soluzioni alternative per gli spostamenti. Le stesse problematiche sono attese per il prossimo sciopero nazionale. Il quale coinvolgerà non solo la capitale ma anche altre città importanti come Milano e Napoli, amplificando l’impatto sulla mobilità urbana.
A Milano, si prevede un fermo del servizio metropolitano e una riduzione delle corse dei mezzi di superficie. I disagi colpiranno anche Napoli, dove si annunciano blocchi simili nelle linee metropolitane e nelle reti di trasporto pubblico locale. La scelta dei sindacati di estendere lo sciopero su scala nazionale senza garantire le tradizionali fasce di garanzia intende aumentare la pressione sul governo. Affinché accolga le richieste del settore. Gli scioperi nel settore del trasporto pubblico locale rappresentano un serio problema per molte persone. Specialmente in città densamente popolate dove i servizi pubblici sono la principale modalità di trasporto per lavoratori e studenti.
Le autorità locali stanno monitorando la situazione e, nei prossimi giorni, potrebbero fornire aggiornamenti su eventuali piani di emergenza o servizi alternativi per attenuare i disagi previsti durante la giornata di sciopero. Tuttavia, data la portata dell’agitazione sindacale, le aspettative restano alte per un’interruzione diffusa del servizio, con effetti su traffico e spostamenti in diverse città italiane.
Scritto da: Gianluca Bozzo
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