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Uno dei cambiamenti più significativi per il 2024 riguarda l’incremento del 40% delle ispezioni sui luoghi di lavoro, rispetto all’anno precedente.
Nel 2024, il tema della sicurezza sul lavoro assume un ruolo ancora più centrale grazie all’introduzione di nuove normative e all’aumento delle attività ispettive. Il governo ha annunciato un piano per incrementare i controlli sui luoghi di lavoro e migliorare la gestione delle emergenze, rafforzando le tutele per i lavoratori, in particolare nei settori a rischio come l’edilizia. Le novità si inseriscono nel quadro delle modifiche al Decreto Legislativo 81/2008, il testo unico che regola la sicurezza sul lavoro in Italia.
Uno dei cambiamenti più significativi per il 2024 riguarda l’incremento del 40% delle ispezioni sui luoghi di lavoro, rispetto all’anno precedente. Questa misura è stata annunciata dal Ministro del Lavoro Marina Calderone e fa parte di un più ampio piano di azione per contrastare il lavoro sommerso e migliorare la sicurezza, in particolare nelle aziende del settore edile, che registra alti tassi di irregolarità (circa il 76%).
Le nuove assunzioni di ispettori del lavoro, del nucleo ispettivo dei Carabinieri e del personale INPS e INAIL, contribuiranno a potenziare le attività di vigilanza, mirate a ridurre i numerosi incidenti, spesso mortali, che continuano a verificarsi nei cantieri.
Oltre alle ispezioni, il piano prevede una serie di sanzioni più severe per le aziende che non rispettano le norme di sicurezza, in particolare nei casi di subappalto e somministrazione illecita di lavoro.
In parallelo, le modifiche al Decreto Legislativo 81/2008 introducono nuove disposizioni sulla gestione delle emergenze in ambito lavorativo. La normativa aggiornata richiede che le aziende adattino i propri piani di emergenza in base alla dimensione e alla natura dell’attività. Questo comporta, per i datori di lavoro, l’obbligo di garantire la presenza di personale adeguatamente formato per il primo soccorso e di predisporre attrezzature idonee.
Queste modifiche mirano a migliorare la reattività in caso di emergenze, con particolare attenzione ai settori complessi come quello ferroviario. Per il settore ferroviario, sono state definite procedure operative che obbligano i gestori delle infrastrutture a predisporre piani d’intervento per il soccorso qualificato lungo la rete. Inoltre, le normative richiedono che tutte le aziende valutino attentamente i rischi e implementino misure preventive per ridurli, fornendo ai lavoratori adeguata formazione e dispositivi di protezione individuale (DPI)
Questi aggiornamenti normativi e l’aumento dei controlli rappresentano un passo avanti significativo nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Le aziende, in particolare quelle operanti nei settori ad alto rischio come l’edilizia e il ferroviario, dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni per garantire la conformità alle normative e prevenire gravi incidenti sul lavoro.
L’implementazione di questi provvedimenti segna un chiaro segnale dell’impegno del governo nel promuovere la cultura della sicurezza, riducendo i rischi per i lavoratori e contrastando l’irregolarità nei luoghi di lavoro.
Scritto da: ester.cavallo
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