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Trasporti pubblici a rischio blocco: sciopero 8 novembre 2024. L’agitazione coinvolgerà autobus, tram e metropolitane in diverse città italiane. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno proclamato lo sciopero per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto il 31 dicembre 2023.
Assenza delle fasce di garanzia
A differenza di precedenti mobilitazioni, questo sciopero non prevede le consuete fasce orarie di garanzia. Ciò significa che il servizio potrebbe essere interrotto per l’intera giornata, senza le abituali finestre orarie in cui i mezzi circolano per garantire la mobilità dei pendolari.
Motivazioni dello sciopero
I sindacati richiedono un adeguamento economico delle retribuzioni, in linea con l’aumento del costo della vita. Inoltre, sollecitano una migliore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e misure per contrastare le aggressioni al personale del settore.
Impatto nelle principali città
Servizi garantiti
Nonostante l’assenza delle fasce di garanzia, saranno assicurati i servizi indispensabili per la generalità degli utenti, come i collegamenti con porti e aeroporti. Saranno garantiti anche i servizi di particolare rilevanza sociale, quali il trasporto dei disabili e gli scuolabus per materne ed elementari.
Consigli per i viaggiatori
Si consiglia ai viaggiatori di:
Questo sciopero rappresenta una mobilitazione significativa nel settore del trasporto pubblico locale, con potenziali disagi per milioni di utenti in tutta Italia. È fondamentale rimanere informati e adottare misure preventive per affrontare al meglio la giornata dell’8 novembre 2024.
Scritto da: ester.cavallo
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