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Trump : oggi in tribunale per il giorno del giudizio

todayAprile 4, 2023

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Trump : oggi in tribunale per il giorno del giudizio

Trump : oggi in tribunale per il giorno del giudizio , 34 capi d’accusa .Niente manette, fotografi in aula ma nessuna foto :”Non facciamo un circo”. L’ex presidente è a New York: le riunioni con i consiglieri e il team legale, la notte alla Trump Tower, le accuse al procuratore e a Joe Biden dal suo social Truth. Massima sicurezza per le manifestazioni dei sostenitori dell’ex presidente.

Ha trascorso la notte alla Trump Tower, il suo grattacielo di midtown Manhattan. L’ex presidente Donald Trump è atteso alle 14.15 ora locale (le 20.15 in Italia) presso la Procura di Manhattan per la formalizzazione dell’incriminazione a suo carico nell’ambito del caso Stormy Daniels. Ieri sera riunione con i consiglieri e i legali, alla vigilia della notifica della trentina di reati penali per i quali è accusato.

 Trump è stato incriminato dal gran giurì, chiamato a decidere se erano state raccolte prove sufficienti per avviare un processo nei confronti dell’ex presidente, accusato di aver corrisposto nel 2016 una somma pari a circa 130mila dollari a una pornostar, Stormy Daniels, che aveva minacciato di rivelare in piena campagna elettorale la loro relazione sessuale.

La Cnn cita diverse fonti secondo cui l’ex presidente ha assunto un nuovo legale, Todd Blache – in passato ha difeso l’ex manager della campagna elettorale di Trump, Paul Manafort, e Igor Fruman, un ex socio di Rudy Giuliani personaggio chiave nel processo di impeachment – un segnale della volontà di ridurre il peso di Joe Tacopina, finora volto e voce della difesa del tycoon. Alina Habba, che lo rappresenta in questioni civili, a Fox News ha detto di averlo trovato bene, “onestamente, è come è di solito, è pronto per fare quello che deve fare”.

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Il giudice Juan Merchan ha accolto la richiesta dei legali della difesa, per cui le telecamere non saranno ammesse nell’aula del tribunale. I network americani avevano chiesto di poter riprendere l’udienza. “Che questa incriminazione – ha scritto il giudice – veda coinvolta una questione di monumentale interesse è incontestabile.

Nella storia degli Stati Uniti mai un presidente in carica o che lo è stato era stato incriminato per reati penali”. Sebbene “la chiamata in giudizio del signor Trump abbia generato un interesse pubblico e mediatico senza precedenti, sebbene sia  “comprensibile” la richiesta dei network, tuttavia “troppa attenzione” avrebbe generato una “atmosfera da circo”. Il giudice ha autorizzato cinque fotografi a scattare immagini prima dell’udienza.

Secondo le anticipazioni, il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg terrà una conferenza stampa dopo l’udienza, mentre Trump dovrebbe ripartire immediatamente per la Florida, dove in serata terrà un discorso dalla sua residenza di Mar-a-Lago. Intanto però dal suo social network Truth, Donald Trump scrive che Alvin Bragg dovrebbe “dimettersi”, dovrebbe essere “incriminato”.

Pochi scarni commenti sulla vicenda dal presidente americano Joe Biden. Rispondendo a chi gli chiedeva se fosse preoccupato per possibili proteste in seguito all’arrivo di Donald Trump a New York, ha detto di avere “fiducia” nella polizia di New York. Dall’aereo che lo stava portando a New York, Donald Trump aveva attaccato i magistrati perché non indagano sul modo in cui Joe Biden ha gestito i documenti riservati, mentre lui viene perseguito per le carte trovate a Mar-a-Lago.

“Quando esamineranno i documenti di Biden?… Io ho seguito il Presidential Records Act, lui no. Lui ha ostacolato, io no. Il procuratore Jack Smith, che odia Trump e che è un pazzo, PRENDETE BIDEN!” ha scritto l’ex presidente su Truth.

C’è attesa per il “Rally for Trump“, organizzato dal Club dei Giovani Repubblicani al Collect Pond Park. “Protesteremo pacificamente” promettono i trumpiani che si vedranno due ore prima dell’udienza per far sentire la propria voce a sostegno dell’ex presidente.

Scritto da: ester.cavallo

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