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Andrea Giambruno, chi è il compagno di Giorgia Meloni

todayOttobre 23, 2022

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Andrea Giambruno, chi è il compagno di Giorgia

Andrea Giambruno, chi è il compagno di Giorgia Meloni. Volto Mediaset, 41 anni, quasi sempre un passo indietro dai riflettori della politica, Andrea Giambruno è il compagno di Giorgia Meloni e, da oggi, dopo il giuramento al Quirinale, il primo «first gentleman» della Repubblica italiana.

Anche se — in una intervista a Candida Morvillo, dopo le elezioni del 25 settembre — si era schermito: «Se mi dovrete chiamare first gentleman, first partner o altro ancora? Non lo so. Mi sa che una vera dicitura per l’equivalente maschile di First Lady non c’è. Aspettiamo un neologismo dello Zingarelli?».

Andrea Giambruno, compagno di Meloni
Andrea Giambruno, compagno di Meloni

Il giornalista e la leader di Fratelli d’Italia si sono appunto conosciuti dietro le quinte di una trasmissione condotta da Paolo Del Debbio, di cui Giambruno era autore.

Meloni arriva trafelata e fa alla sua portavoce Giovanna: «Non ho mangiato, ho una fame che svengo»…. In una pausa pubblicitaria mangia una banana al volo, ma quando si torna in onda, la leader di FdI è ancora lì con il frutto in mano: «Io mi precipito e gliela strappo di mano anche con una certa foga, ci manca la Meloni in diretta con una banana… — ricorda Giambruno dicendo che la leader lo scambiò per un assistente — . Non so dire, i nostri occhi si incrociano in modo strano, è stato un attimo».

Da quel momento il giornalista inizia un serrato corteggiamento. E qualche tempo dopo, il 16 settembre 2016, è arrivata la piccola Ginevra, chiamata così per via di Lancillotto.

«L’arrivo di Giorgia a Palazzo Chigi è, per lei il completamento di un percorso lungo trent’anni; per nostra figlia, è una pagina di storia che, quando sarà grande, la renderà orgogliosa di sua madre», aveva detto.

Il vecchio detto «dietro ad un grande uomo c’è una grande donna» vale al contrario anche per lei?

Andrea Giambruno, compagno di Meloni
Andrea Giambruno, compagno di Meloni

«Certamente sì — aveva raccontato Meloni a Sette —. Andrea è un padre fantastico, presentissimo. Passa a Milano una settimana al mese, ma quando è qui lavora quasi sempre di sera e durante il giorno sta molto con Ginevra. Ci alterniamo, ci aiutiamo, ci completiamo».

E poi: al suo compagno chiede consigli, pareri? «Lo coinvolgo, sì, ma non troppo. Quando siamo assieme cerco di lasciare fuori la politica, di staccare. Non è facile: lui segue tutti i talk, io passo davanti: “Ancora co’ la politica? Ti prego, cambia, non ne posso più!”».

Su alcuni temi, Giambruno e Meloni hanno rivelato di pensarla in maniera diversa: «Discutiamo sulle coppie gay, sui temi etici, sulla legalizzazione delle droghe leggere — aveva rivelato ancora la leader di Fratelli d’Italia —. Non la pensiamo nella stessa maniera».

Anche se lui aveva smentito di «essere di sinistra»: «Quella era una battuta: è solo che abbiamo opinioni divergenti su alcuni temi etici, come il suicidio assistito. Io penso che lo Stato debba riflettere se sia giusto che una persona possa morire a casa sua, coi familiari, o sia costretta ad andare a morire in Svizzera.

Noi due discutiamo su temi sensibili che — lo comprendo — la politica deve affrontare con una responsabilità diversa rispetto a me che ho solo una mia opinione personale. Sull’aborto non c’è alcuna discussione: non troverà una riga in cui Giorgia contesta la 194. Sul resto, non si litiga, si parla e ognuno motiva la sua posizione».

Dalle ricerche su Google il video con maggiore risalto è quello in cui il giornalista, in diretta su Tgcom, si lancia in una accorata difesa della compagna quando venne insultata in radio dallo storico Mario Gozzini con parole «misogene e vergognose».

«La vera Giorgia», ha spiegato, «ha una femminilità con una sua parte fragile, è un essere umano con una propria sensibilità, una propria dolcezza. Non è un robot. La vera Giorgia è una persona che si è fatta da sola, con tante difficoltà in adolescenza, cresciuta senza il padre: ha dimostrato che, se lavori con impegno e senza scorciatoie, il tuo riscatto ce l’hai. Giorgia ha realizzato qualcosa di impensabile, date le condizioni di partenza.

È il prototipo dell’italiano che amiamo: ci piace di più chi arriva dal nulla e ce la fa, rispetto a quello che nasce arrivato. È la prova provata che una donna può fare tutto e meglio di un uomo».

Quanto alle nozze, «questo non è il momento di pensare al matrimonio, le priorità sono altre. E il diamante di cui parlo nel mio stato di WhatsApp è Giorgia: un diamante ormai sgrezzato, una fuoriclasse, pronta a fare il premier, pronta a guidare il Paese».

Creedits: corrieredellasera

Scritto da: ester.cavallo

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