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Dal 1 gennaio 2030 tutte le case in classe energetica E

todayGennaio 13, 2023 29

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Dal 1 gennaio 2030 tutte le case in classe energetica E

Dal 1 gennaio 2030 tutte le case in classe energetica E . L’obbligo contenuto nella direttiva europea dovrebbe arrivare il 24 gennaio. In Italia il 60% degli edifici ha una classe energetica compresa tra la F e la G. Esenzioni sono previste per edifici storici, chiese ed edifici di culto

Scure Ue sulle emissioni degli edifici privati. Tutte le case e gli appartamenti europei dovranno raggiungere la classe energetica E (per avere un’idea ne fanno parte gli edifici costruiti tra gli anni ‘90 e i 2000 in Italia, che consumano 91-120 chilowattora al metro quadro) entro il 2030. Per poi progredire entro il 2033 alla classe D ( con 71-90 kWh per mq), un salto che richiede però il taglio del circa 25% dei consumi.

Queste le due tappe più vicine previste dalla direttiva europea per l’efficientamento energetico degli edifici, che dopo le modifiche apportate dal Consiglio nell’ottobre 2022, dovrebbe vedere il primo via libera il 24 gennaio e la pubblicazione entro metà marzo.

Intanto rispetto al testo iniziale del 2021 sono stati allungati i tempi per l’efficientamento, eliminando la corsa contro il tempo per le ristrutturazioni già dal 2027. E sono state rimosse le possibili sanzioni o le limitazioni alla messa in affitto se non si possiede il bollino verde europeo per l’immobile.

Gli edifici responsabili di un terzo delle emissioni serra Ue

L’obiettivo dell’Ue con questo provvedimento è molto chiaro: arrivare per il 2040-50 a zero emissioni da case e appartamenti. D’altronde gli edifici sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni di gas a effetto serra nell’Ue e quindi ridurre il loro impatto è un passaggio imprescindibile per arrivare alla neutralità climatica entro il 2050.

Questa svolta green nell’edilizia comporta però dei costi, dato che il 75% è inefficiente dal punto di vista energetico e  avrebbe bisogno di ristrutturazione con tutti gli interventi mirati del caso: dal cappotto termico interno o esterno, alla sostituzione degli infissi, passando per una nuova caldaia a condensazione.

L’Italia in particolare ha un parco immobili alquanto vetusto, con una classe energetica che si colloca tra la F e la G nel 60% degli edifici, e conta molti proprietari immobiliari, non solo di prime case. Nello specifico, 6 immobili su 10 sono obsoleti. Nel parco edilizio del nostro Paese – composto per il 92% da edifici residenziali e per il restante 8% da immobili destinati ad altri usi – la maggior parte delle proprietà sono vetuste e potrebbero trarre un grande beneficio dalle ristrutturazioni.

Quindi in meno di dieci anni servirebbe un cambiamento radicale e subitaneo, che senza adeguate agevolazioni pubbliche finirebbe per penalizzare i cittadini.

attestazione soa
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@milanofinanza

Scritto da: ester.cavallo

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