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Decarbonizzazione : obiettivo raggiungibile entro il 2030?

todayNovembre 24, 2022

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Decarbonizzazione : obiettivo raggiungibile entro il 2030?

Decarbonizzazione : obiettivo raggiungibile entro il 2030? La lotta al cambiamento climatico è uno degli impegni principali dell’Unione Europea e dei suoi membri. Nel dicembre 2020, l’Unione Europea ha stilato diversi obiettivi per ridurre il Climate Exchange. Tra questi vi è, entro il 2030, la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% in atmosfera, e la decarbonizzazione energetica. Scopriamo di che si tratta.

Che cos’è la decarbonizzazione energetica?

Con decarbonizzazione energetica si intende una riduzione del rapporto tra carbonio e idrogeno nelle fonti energetiche. La decarbonizzazione permette di ridurre l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Per aumentare la decarbonizzazione quindi è necessario ridurre il più possibile l’energia prodotta dai combustibili fossili: ad esempio il petrolio, il gas e il carbone, e incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili: ad esempio, l’energia eolica, quella solare e quella delle biomasse.

L’obiettivo della decarbonizzazione energetica è raggiungere le emissioni zero. Quali sono i sistemi che stanno adottando le aziende italiane per raggiungere questo obiettivo?

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Decarbonizzazione energetica: a che punto è l’Italia

I dati indicano che l’Italia è a buon punto in relazione agli obiettivi europei per la decarbonizzazione. Infatti, gli studi rivelano che, nel 2020, il sistema energetico nazionale ha registrato emissioni di Co2 Inferiori del 12% rispetto al 2019, e i dati sono confortanti: infatti, rispetto al 2005, i consumi di petrolio e di carbone sono calati del 40%.

In particolare, la riduzione ha coinvolto il settore dei trasporti e quello della generazione elettrica. Il piano di ripresa del Governo italiano ha stabilito un’allocazione di 80 miliardi di euro, da utilizzare in 5 anni, per favorire la decarbonizzazione. Entro il 2030, le stime prevedono una riduzione del 60% delle emissioni di anidride carbonica a livello nazionale.

Il ruolo delle imprese italiane per la decarbonizzazione energetica

Raggiungere l’obiettivo di emissioni zero è fondamentale per le aziende, ma come fare?

In primo luogo, è importante rendere i sistemi più efficienti, riducendo il consumo di combustibili fossili.

Inoltre, è fondamentale utilizzare fonti energetiche che abbiano un contenuto di carbonio nullo o molto basso, come il gas naturale, le energie rinnovabili, e il settore nucleare. Le aziende possono poi adottare processi di separazione dell’anidride carbonica prodotta nella trasformazione dei combustibili fossili, e infine adottare tecnologie che permettano all’ecosistema di assorbire una maggiore quantità di anidride carbonica.

Esistono due tecnologie che permettono di dare un’importante contributo alla decarbonizzazione.

  1. Il sistema power-to-gas: questo sistema consente di utilizzare fonti rinnovabili per produrre idrogeno. È possibile convertire l’energia elettrica in combustibile, ad esempio metano o idrogeno.
  2. Il sistema Carbon Capture and Storage (Ccs): attraverso questa tecnologia, è possibile separare l’anidride carbonica dagli scarichi che vengono prodotti da impianti di combustione. Questa anidride carbonica può essere trasportata e conservata in un deposito, per evitare che venga dispersa nell’atmosfera.

I vantaggi della decarbonizzazione energetica

Le aziende che riescono a raggiungere la quota emissioni zero e aderire al processo di decarbonizzazione possono godere di numerosi benefici. In primo luogo, i dati indicano la possibilità di creare oltre 160.000 posti di lavoro, con un aumento di professioni nel settore energetico del 65%. Inoltre, i vantaggi economici comprendono la possibilità di finanziare la transizione energetica grazie al risparmio generato dalla mancata importazione dei combustibili fossili. Infine, la decarbonizzazione consente una riduzione complessiva del costo di energia elettrica. Gli studi indicano che, a parità del costo del gas, il costo dell’energia elettrica potrebbe ridursi entro il 2030 di oltre tre miliardi di euro.

Scritto da: ester.cavallo

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