News oggi

Francesca Guacci, 22 anni decide intervento per non avere figli

todayNovembre 14, 2022

Sfondo
share close

Francesca Guacci, 22 anni decide intervento per non avere figli

Francesca Guacci, 22 anni decide intervento per non avere figli. La fitness influencer: « Sono consapevole dei miei gusti e del mio egoismo, ma credo che ogni donna debba essere libera di prendere la scelta che ritiene più opportuna».

Francesca Guacci, 28 anni, di Massanzago (Padova), è una fitness influencer che sui social parla spesso di palestra, alimentazione e benessere psicofisico. Guacci ha raccontato in un’intervista a Il Gazzettino dell’intervento di salpingectomia bilaterale a cui si è sottoposta e che porta all’impossibilità di incorrere in una gravidanza naturale.

«Ho scoperto che esisteva questa possibilità quando ero adolescente e gran parte delle conoscenze le ho apprese attraverso il web, perché i medici sono sempre stati poco predisposti.

Anche dopo il compimento della maggiore età, mi sono sentita contrastata. Il mio ginecologo e i vari dottori ai quali mi sono rivolta non volevano fornirmi le informazioni necessarie, pareva sempre che fossi troppo piccola e troppo immatura. Solo per quello però. Per tutto il resto ero una donna fatta e finita, che doveva prendersi le proprie responsabilità».

La salpingectomia bilaterale

I medici erano contrari ma lei ha deciso diversamente: «A 22 anni non ce l’ho più fatta e ho preteso di affrontare quell’intervento, anche perché nel frattempo avevo intrapreso un profondo percorso personale, il quale mi ha portata ad appassionarmi sempre più all’attività fisica e alla meditazione introspettiva. Volevo essere finalmente libera di trasformarmi nella donna che ho sempre sentito di essere. Lo ritenevo un mio preciso diritto e dovere».

La salpingectomia bilaterale consiste nella rimozione chirurgica di entrambe le tube di falloppio. L’intervento chirurgico è stato eseguito in anestesia totale e con laparoscopia.

Un ospedale in provincia di Padova le ha negato l’operazione, poi eseguita nel Veronese: «Gli anticoncezionali non erano abbastanza per me. Prima dell’operazione vivevo ogni rapporto con il terrore di rimanere incinta, diventavo odiosa e intrattabile, non mi sentivo mai serena e libera. Mi è successo di non avere la copertura della pillola, che il preservativo si rompesse».

Per lei «i figli non sono semplicemente un accessorio: meritano amore, tempo, attenzioni. Per la vita che voglio io, non c’è posto per loro. Sono consapevole dei miei gusti e del mio egoismo, ma al tempo stesso credo che ogni donna debba essere libera di prendere la scelta che ritiene più opportuna».

E l’ipotesi di cambiare idea tra qualche tempo non la spaventa: «Ogni decisione porta con sé una responsabilità. Non credo che mi pentirò mai. E, se anche dovesse accadere, penserò alla fecondazione in vitro».

La libertà di decidere della propria vita è anche questa. Meglio prendere precauzioni definitive o abortire? Oppure forse troppo giovane  e quindi, speriamo non se ne penta? Giriamo a Voi la domanda

Scritto da: ester.cavallo

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento


0%
X