Cronaca

Giandavide De Pau clan Senese autore dei delitti di Roma Prati

todayNovembre 20, 2022

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Giandavide De Pau clan Senese autore dei delitti di Roma Prati

Giandavide De Pau clan Senese autore dei delitti di Roma Prati . De Pau era il guardaspalle del boss Senese. Finito in diverse inchieste, fu filmato a un summit tra il capofamiglia Senese e il «nero» Carminati. Interrogato 7 ore: «Non ricordo di essere stato in via Durazzo, mi contestate due omicidi, quindi non avrebbe senso negarne un terzo»

Si chiama Giandavide De Pau è romano e ha 51 anni l’uomo in stato di fermo per l’omicidio delle tre donne giovedì a Prati. Ha precedenti per droga, armi, violenza sessuale, lesioni, ricettazione, violazione di domicilio e due ricoveri psichiatrici, ma il suo non è un curriculum banale per un altro motivo, tanto che in queste ore viene incrociato con i dati investigativi che sono emersi per trovare una spiegazione al suo gesto.

Il 51enne è stato portato negli uffici della Squadra mobile : «Ricordo di essere stato nella casa di via Riboty con delle ragazze cinesi e di avere tamponato la ferita alla gola di una di loro ma poi ho un black out, non ricordo più nulla. Non ricordo di essere stato in via Durazzo. Ho vagato per due giorni senza mangiare né dormire.

LA SUA VERSIONE DEI FATTI

Sono andato a casa di mia madre e mia sorella con i vestiti ancora sporchi di sangue — Ha detto De Pau nel corso dell’interrogatorio in Questura durato oltre 7 ore — Ero stravolto e mi sono messo a dormire per due ore sul divano e poi, alle 6 di mattina, sono arrivati i poliziotti che mi hanno bloccato».

Incalzato dalle domande De Pau ha raccontato cosa ha fatto:«Ricordo di essere arrivato in macchina in via Riboty, di essere entrato in un appartamento al piano terra e lì ho lasciato il mio telefono cellulare. Era la prima volta che andavo all’appartamento delle due cinesi, dopo un appuntamento preso per telefono».

Nel corso dell’interrogatorio gli investigatori gli hanno contestato di essere stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza in via Durazzo, dove è stata uccisa la 65enne colombiana: «Non ricordo di essere stato in quella casa, mi contestate due omicidi, quindi non avrebbe senso negarne un terzo» ha aggiunto il sospettato che è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

CLAN DI MICHELE “SENESE O’PAZZ “

De Pau è un nome noto all’interno del clan di Michele «Senese o’pazz» (soprannome che gli deriva dai falsi certificati di infermità mentale con i quali era evaso anni fa) , il boss di camorra arrivato a Roma come emissario della potente famiglia Moccia oltre 20 anni fa e diventato nel tempo una delle figure più ascoltate e decisive nelle dinamiche criminali della capitale.

DIABOLIK

L’ascesa di Fabrizio Piscitelli «Diabolik», stroncata dall’agguato in cui venne ucciso, è avvenuta cercando di imitarne i passi. ‘Ndrangheta e clan locali, dagli Spada ai Casamonica hanno sempre avuto affari con lui. In questo scenario, De Pau è storicamente stato uno dei più fidati collaboratori di Senese (che sta scontando una condanna all’ergastolo), tanto da arrivare ad essere l’autista personale e factotum del boss e coinvolto in prima persona nel narcotraffico, smistando partite di stupefacenti nell’intero quadrante sud-est di Roma, territorio del clan, dal Tiburtino a San Basilio fino a Tivoli.

Gli agenti della mobile  lo hanno rintracciato a Primavalle a casa dei familiari dove si era rifugiato. Il triplice omicidio non sarebbe legato a questioni di malavita ma da ricondurre più a una iniziativa personale forse sotto l’effetto di droghe. L’uomo era ancora in stato confusionale.

Nel 2008 e nel 2011 è stato ricoverato presso l’ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino e anche su questo sono in corso verifiche, dato il precedente di Senese e quanto emerso recentemente sul traffico di falsi certificati tra i capi della mala capitolina.

NON CREDIBILE COINVOLGIMENTO CLAN

In ogni caso è difficile immaginare che il clan commissioni tre omicidi in centro a Roma per questioni di racket della prostituzione o per accordi non rispettati e da questo punto di vista, anzi, i delitti sarebbero stati «condannati» anche negli ambienti criminali per l’attenzione delle forze dell’ordine che inevitabilmente hanno richiamato.

A De Pau si è risaliti anche incrociando le immagini delle tante videocamere di sicurezza con la banca dati video in possesso delle forze dell’ordine. Il 50enne compare infatti anche in uno dei video più significativi realizzati dai carabinieri del nucleo investigativo nell’indagine Mondo di Mezzo.

IL TRASCORSO DI DE PAU

Un documento rilevante in cui si vedono Massimo Carminati e Michele Senese discutere tra loro. È il 30 aprile 2013 al bar tavola calda La piazzetta, dietro corso Francia a Roma. Senese arriva sul posto accompagnato da  De Pau, che gli fa da guardaspalle, presumibilmente armato. Ancora De Pau incontra Carminati presso il famigerato distributore di corso Francia, dove il cecato aveva il suo quartier generale.

Arriva in Vespa e per un’ora resta a colloquio con lui e successivamente con il suo guardaspalle Matteo Calvio in attesa del ritorno dell’ex Nar.

Di nuovo viene fotografato con lui al Bar Malù e poi alla tavola calda La Piazzetta nei giorni successivi all’arresto di Senese nel 2013. In una delle ordinanze a carico del clan Senese emerge un altro episodio, il tentato omicidio di due ragazzi di Acilia, responsabili di non aver saldato il pagamento di 11mila euro derivanti dall’acquisto di stupefacente ricevuto da De Pau.

Il 50enne, inoltre, avrebbe commissionato in prima persona la punizione di un soggetto che era debitore nei suoi confronti di 2.700 euro, debito probabilmente contratto a seguito dell’acquisto di narcotico. La notte del 25 novembre 2015, nel quartiere Primavalle, il debitore veniva colpito alla parte inferiore del corpo, da quattro colpi d’arma da fuoco, esplosi da tre malviventi inviati dal De Pau.

Le indagini dei carabinieri di via In Selci hanno fatto emergere le attività criminali di un altro soggetto consorziato al Cartello Senese, Maurizio Monterisi. L’uomo dirigeva e organizzava un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere di Tor Bella Monaca.

Scritto da: ester.cavallo

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