Ritiro di Israele dall’Ospedale Shifa di Gaza: Decine di Cadaveri Scoperti

Ritiro di Israele dall’Ospedale Shifa di Gaza: Decine di Cadaveri Scoperti

Ritiro di Israele dall’Ospedale Shifa di Gaza: Decine di Cadaveri Scoperti, Vertice Virtuale USA-Israele sull’Invasione di Rafah . Le forze israeliane si sono ritirate questo stamattina dall’ospedale al-Shifa a Gaza City, due settimane dopo la loro incursione nel complesso. I carri armati dell’esercito israeliano hanno lasciato l’ospedale, sparando proiettili per coprire la loro ritirata e dirigendosi verso sudovest della città di Gaza. Il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza gestito da Hamas ha dichiarato di aver scoperto decine di cadaveri nell’ospedale, alcuni dei quali in stato di decomposizione.

Il portavoce militare israeliano ha annunciato che le operazioni all’ospedale Shifa sono state completate e che i soldati hanno ucciso terroristi in scontri ravvicinati, localizzato numerose armi e documenti di intelligence in tutto l’ospedale e prevenuto danni a civili, pazienti ed équipe mediche. Hamas, nel frattempo, ha chiesto scusa per la prima volta agli abitanti della Striscia di Gaza per le sofferenze causate dalla guerra, ma ha ribadito il desiderio di continuare a combattere per ottenere “vittoria e libertà” per i palestinesi.

Intanto, il bilancio dei soldati israeliani morti dal 7 ottobre scorso nella Striscia, in Israele e nei Territori palestinesi è salito a 600, con 256 morti dall’inizio delle operazioni di terra a Gaza. Il numero di palestinesi morti nella Striscia dall’inizio del conflitto è di circa 32.800, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.

Stati Uniti e Israele terranno oggi un incontro virtuale per discutere le proposte alternative dell’amministrazione Biden all’invasione militare di Rafah. Il meeting si svolgerà tramite una videoconferenza sicura, con il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, che guiderà la parte americana e il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer e il consigliere per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi che condurranno i colloqui da parte israeliana.

Infine, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato operato “con successo” all’ernia ieri sera, come comunicato dal suo ufficio. Netanyahu è “in forma e comincia a riprendersi”, è stato precisato al termine dell’intervento eseguito in anestesia totale. Nelle stesse ore migliaia di israeliani manifestavano a Gerusalemme per chiedere le dimissioni del premier e il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza.