Dopo l’approvazione della risoluzione ONU, Israele annulla la visita prevista a Washington. Gallant: «Non possiamo giustificare moralmente la prosecuzione del conflitto
TEL AVIV — In un evento senza precedenti degli ultimi cinquant’anni, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato ieri una risoluzione che pone sotto accusa Israele. Gli Stati Uniti, che avevano precedentemente impedito oltre cinquanta risoluzioni con il loro veto, hanno questa volta scelto di astenersi. Così, con 14 voti a favore e l’astensione americana, è stata approvata una risoluzione che chiede un “cessate il fuoco immediato durante il mese del Ramadan, seguito da un cessate il fuoco duraturo e sostenibile” e “il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi”. La risoluzione sottolinea inoltre “l’urgente necessità di aumentare il flusso di assistenza umanitaria e rafforzare la protezione dei civili in tutta la Striscia