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Superbonus: cambiano ancora le proposte .Proroga e autocertificazione

todayMarzo 13, 2023 2

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Superbonus: cambiano ancora le proposte .Proroga e autocertificazione

Superbonus: cambiano ancora le proposte .Proroga e autocertificazione .Tra gli emendamenti alla legge di conversione del Decreto n.11 anche: nessun sequestro per i cessionari in buona fede, esclusione dallo stop cessione per alcune categorie, più tempo per cedere il credito relativo alle spese 2022

Il Decreto-legge-n.11-del-16-febbraio-2023 ha cambiato le carte in tavola, ridefinendo il profilo del Superbonus con lo stop alla cessione crediti e allo sconto in fattura. Adesso si passa allo step successivo, quello che prevede la presentazione degli emendamenti con le proposte di modifica al testo sottoposto all’esame della Commissione Finanze della Camera.

Tra le proposte avanzate, oltre a quella che riguarda la proroga dei termini per le unifamiliari per poter usufruire del Superbonus al 110%, ci sono anche:

  • l’autocertificazione per i lavori in edilizia libera realizzati a cavallo del 16 febbraio 2023;
  • nessun sequestro per i cessionari in buona fede;
  • l’esclusione dallo stop cessione per alcune categorie (come immobili in aree terremotate ed ex IACP);
  • più tempo per cedere il credito relativo alle spese 2022.

I dettagli

Proroga 110 per unifamiliari

Torna alla carica la proposta di proroga 110 per le unifamiliari, ovvero l’ipotesi presentata da più fronti è quella di slittare la scadenza del 31 marzo 2023 al 30 giugno 2023 o al 31 dicembre 2023.

Ricordiamo che al momento la norma prevede che se al 30 settembre 2022 è stato raggiunto un SAL di almeno il 30%, il Superbonus spetta nella percentuale 110% per le spese sostenute fino al 31 marzo 2023.

Autocertificazione per i lavori in edilizia libera a cavallo del 16 febbraio 2023

Molta incertezza nei contribuenti che hanno ordinato infissi o caldaie, pagato acconti e  subìto l’improvviso cambio di regime ancor prima di assistere all’installazione (quindi all’avvio dei lavori).

Per risolvere i casi come questi, che interessano i lavori in edilizia libera, è stata presentata la proposta di associare l’avvio dei lavori al pagamento dei bonifici e di presentare un’autocertificazione che provi il rispetto dei termini di legge, al fine di non perdere la possibilità di usufruire dello sconto in fattura.

Nessun sequestro per i cessionari in buona fede

La proposta prevede l’esclusione dei cessionari in buona fede tra i destinatari dei provvedimenti di sequestro preventivo per i crediti d’imposta, previa presentazione di documentazione che provi la bontà della detrazione.

Le categorie escluse dallo stop cessioni

Si era già parlato di una deroga per gli immobili che ricadono nel “Cratere del sisma”, ma sono state proposte eccezioni anche per le Onlus e gli interventi degli ex IACP.

A proposito di questi ultimi, la RPT – Rete Professioni Tecniche, ha proposto l’esclusione degli ex IACP dall’applicazione dell’art. 2 comma 1, per gli interventi che siano già stati oggetto di gare ad evidenza pubblica e dove sia presente la proposta di aggiudicazione.

Nel comunicato stampa diffuso, vengono motivate le ragioni della proposta: “Questo per evitare il blocco delle procedure amministrative già aggiudicate. Nella situazione attuale, infatti, per i soli ex IACP il blocco interviene a posteriori su procedure già assegnate con data certa con le aggiudicazioni, ma dove in molti casi non sono iniziati i lavori perché sono in fase di firma dei contratti o in verifica dei progetti esecutivi e per tale motivo non ci sono nemmeno le CILA all’entrata in vigore del provvedimento. Per questi casi è necessario prendere, come elemento di riferimento alla data di entrata in vigore del decreto, non la CILA o l’inizio lavori, bensì la chiusura della procedura amministrativa con la “proposta di aggiudicazione” da parte della amministrazione aggiudicatrice”.

Più tempo per cedere il credito relativo alle spese 2022

La proposta è quella di comunicare la cessione già a pratica avviata senza dover attendere la chiusura dell’istruttoria. In questo modo viene data la possibilità a chi vuole cedere il credito relativo alle spese del 2022, ma che non ha ancora un contratto firmato, di rientrare nel termine ultimo del 31 marzo 2023.

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@ediltecnico.it

Scritto da: ester.cavallo

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