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Qatar: presunte tangenti ad eurodeputati anche italiani

todayDicembre 11, 2022

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Qatar: presunte tangenti ad eurodeputati anche italiani

Qatar: presunte tangenti ad eurodeputati anche italiani . Lo scandalo si allarga nel caso di Corruzione Parlamento europeo-Qatar.

Nella casa dell’esponente socialista greca sono state trovate borse piene di soldi: la flagranza di reato ha polverizzato l’immunità di cui godono gli europarlamentari. “La presidente Metsola ha deciso di sospendere con effetto immediato tutti i poteri, compiti e deleghe di Eva Kaili nella sua qualità di vicepresidente del Parlamento europeo”, ha fatto sapere un portavoce. Si aggrava anche la posizione di Antonio Panzeri: a Brescia convalidato l’arresto per favoreggiamento di moglie e figlia dell’ex eurodeputato Pd

Eva Kaili arrestata e sospesa

“Alla luce delle indagini giudiziarie in corso da parte delle autorità belghe, la presidente Metsola ha deciso di sospendere con effetto immediato tutti i poteri, compiti e le deleghe di Eva Kaili nella sua qualità di vicepresidente del Parlamento europeo”, ha fatto sapere il portavoce della presidente dell’Eurocamera. L’esponente socialista greca è agli arresti dopo che la polizia ha trovato nella sua abitazione borse piene di contanti. Una flagranza di reato che ha polverizzato l’immunità di cui godono gli europarlamentari. Anche il padre di Kaili è stato arrestato mentre, secondo il quotidiano L’Echo, stava fuggendo con una valigia piena di contanti.

Chi è Eva Kaili

Qatar: presunte tangenti ad eurodeputati anche italiani
Eva Kaili

 

Anni 44 anni: è nata il 26 ottobre 1978 a Salonicco, in Grecia. Come racconta il Corriere della Sera, prima di dedicarsi alla politica ha lavorato come giornalista televisiva per l’emittente greca Mega Channel. È stata eletta al Parlamento greco nel 2007. Il giornale racconta che è stata “consulente per gli affari pubblici e presidente del Centro per l’uguaglianza di genere del ministero dell’Interno greco per alcuni anni”. Nel 2014 è stata eletta a Strasburgo e poi è stata riconfermata nel 2019. Secondo il Corriere, “è sempre stata molto attiva nell’intergruppo degli under 40.

Secondo le indagini, sarebbero mazzette pagate dal Qatar per influenzare la reputazione del Paese in Europa. Intanto, a Brescia è stato convalidato l’arresto per favoreggiamento di Maria Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia dell’ex eurodeputato del Pd Antonio Panzeri, sospettato di essere intervenuto politicamente a beneficio di Qatar e Marocco, “usando metodi ingegnosi e scorretti per i suoi scopi”. La Lega ha chiesto che sia istituita a Strasburgo una commissione d’inchiesta.

Agli arresti anche italiani fermati

Antonio Panzeri, il sindacalista Luca Visentini e l’assistente parlamentare di Andrea Cozzolino, Francesco Giorgi. Sulla convalida del fermo la procura di Bruxelles deciderà nelle prossime ore. Ma le perquisizioni sono proseguite: gli uffici di due assistenti parlamentari (una delle quali italiana) legati agli eurodeputati Maria Arena e Marc Tarabella, entrambi belgi e membri di S&d, sono stati sequestrati. Le indagini sono affidate a Michel Claise, specialista dei reati finanziari della Procura di Bruxelles. Sono ipotizzati a partire dal gennaio 2021 i reati di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio.

Qatar: presunte tangenti ad eurodeputati anche italiani
Antonio Panzeri e Luca Visentini

 

Il ramo dell’inchiesta in Italia

L’inchiesta ha un suo ramo anche in Italia, dove sono in stato di fermo la moglie e la figlia di Panzeri, Maria Colleoni e Silvia Panzeri. Antonio Panzeri è sospettato di essere intervenuto per influenzare le decisioni dell’Eurocamera non solo a favore del Qatar ma anche del Marocco. Un ruolo potrebbe averlo avuto la ong Fight Impunity, fondata da Panzeri e con un board d’eccezione – dall’ex commissario Avramopoulos a Federica Mogherini – che si è dimesso in massa dopo la notizia dell’inchiesta. Nelle scorse ore a Brescia è stato convalidato il fermo per favoreggiamento della moglie e della figlia dell’ex eurodeputato: le due donne hanno respinto l’accusa di essere “pienamente consapevoli” delle attività del marito e padre. Ma spunta anche una vacanza di famiglia da 100mila euro.

Le indagini

Due le decisioni all’Eurocamera su cui le indagini potrebbero essersi concentrate: il voto sulla liberalizzazione dei visti qatarini in commissione Libe (dossier che presto sarebbe finito in plenaria) e la risoluzione sulle violazioni dei diritti dei lavoratori a Doha. All’approvazione della liberalizzazione dei visti in commissione Kaili era presente e ha votato, pur non essendo membro della Libe. La risoluzione sul Qatar in Plenaria è stata invece approvata per alzata di mano. Era un testo in cui si condannava il trattamento dei migranti che hanno lavorato agli stadi del Mondiale e si chiedeva a Doha di fare un passo in più sui diritti. In Aula, il 21 novembre scorso, era intervenuta proprio Kaili: “Il Qatar è in prima linea per i diritti dei lavoratori”, erano state le sue parole mentre varie inchieste avevano già ampiamente documentato gli abusi e le morti.

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Scritto da: ester.cavallo

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